Finalmente io e Franco, conosciuto a Valparaiso, decidiamo di partire.
Ieri, per andare a ritirare la sua moto, ci siamo diretti verso il porto di Sant Antonio, a sud di Valparaiso, lui in macchina con Enzo, mentre io li seguivo in moto.
Una volta assemblata la sua BMW HP2 partiamo.
Percorriamo la Route 66 che si chiama anche Ruta della frutta che si dirige verso sud-est. Molto bella, caratterizzata da un paesaggio che ricorda molto quello collinare tipico della Toscana. Distese di vigneti sviluppati per una decina di km.
Decisamente un bel paesaggio che ho potuto maggiormente apprezzare viste le splendide condizioni meteo. Le auto in circolazione sono rare, arrivati sulla ruta 5 (Autostrada) ci dirigiamo verso sud. Dopo circa 290 km abbiamo fatto il primo pieno di benza. Il costo si aggira attorno ad l € al litro.
Ne approfittiamo per bere un buon cappuccino alla vaniglia.
Ripartiamo verso sud. La strada pare in buone condizioni anche se come tutte le autostrade di qualsiasi parte del mondo, certamente noiosa. Arrivati a Chillan abbiamo cercato una pensione, siamo finiti da Hostele Canada una piccola pensione molto semplice.
Non ci potevano però sfuggire allo sguardo quelle crepe nei muri portanti che ci ricordano il terremoto avvenuto lo scorso 27 Febbraio.
La camera è pulita ma conta un numero pauroso di crepe! Nonostante sia preoccupato di non risvegliarmi più, magari sommerso dai calcinacci di quella pensioncina, decidiamo di fermarci ugualmente. Scaricate le moto siamo andati in centro a mangiare un boccone e berci una birra poi a nanna, eravamo un po´cotti.
Questa mattina sveglia alle ore 8, colazione, carichiamo le moto e giù verso sud per ancora 545 km fino a Puerto Montt. Una volta giunti, decideremo che cosa fare.
Anche oggi ci aspettano 500 km di noia, ma con la consapevolezza che dovrebbero essere gli ultimi, nell’attesa di dare il vero inizio a questa avventura Cilena.
sono contento che tua abbia un compagno di viaggio... altrimenti come faresti le gare a chi arriva primo... vinceresti sempre tu ... Forza Calo... CIAO Andrea
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