lunedì 6 dicembre 2010

TERZO GIORNO...e il traghetto assassino

Siamo arrivati a Puerto Mont, l´ultimo tratto di autostrada è stato decisamente migliore del precedente tanto che mi pareva di sfrecciare sulle autostrade austriache, non solo per la cura della strada stessa, ma anche e soprattutto per un panorama notevolmente più affascinante.

Percorsi circa 500 km siamo giunti a Puorto Mont e non abbiamo potuto fare altro che il pieno, visto che le nostre moto chiedevano aiuto!
Ci dirigiamo verso l’ufficio informazioni della zona, alla ricerca di un traghetto che ci accompagnasse a Chiaitienla, nostra prossima meta.
Finalmente una bella notizia: nella convinzione di doverci fermare almeno un paio di giorni, in attesa di trovare posto sul traghetto, la classica botta di culo! “2 posti liberi, partenza ore 24.00”.
 
Ma ahimè, dopo 550 km, l’idea di dover salire in traghetto e farci circa 12 ore non ci allettava tantissimo anche perché il nostro primo desiderio in quel momento era calarci sotto una doccia storica, proseguendo poi con una dormita indimenticabile, ma bando al relax e via a farci i biglietti!
Se da un lato abbiamo avuto la fortuna di “non perdere tempo” nel trovare posto in traghetto, dall’altra scopriamo, a seguito di un panino mangiato in fretta e furia, che il nostro mezzo di trasporto era in ritardo di ben due ore!  Finalmente ci imbarchiamo. Ero stanco, congelato e con i coglioni girati, per dovermi sedere su dei cazzo di sedili tipici degli autobus. Ovviamente la mia mente era pronta a sfruttare il tragitto per una bella dormita…quella indimenticabile, di cui sopra, ma vista la sorpresa ho capito che sta notte l’avrei fatta completamente in bianco; cosa che non ha tardato ad avverarsi!

Un viaggio devastante, che ci ha visto sorseggiare caffè sul baretto della pseudo navetta e fumare una valanga di cicche, manco fossimo aspirapolveri.
Franco non ha chiuso occhio per tutta la notte, mentre io lo facevo ad intermittenza.
Non eravamo di certo nelle condizioni migliori per affrontare una tappa importante e poi faceva un freddo boia, nonostante il mare, fosse completamente piatto.

Alle 14 arriviamo a Chiaitien, aveva piovuto tutta la notte, le moto erano fradice, ma da veri bikers a noi non ce ne fregava un cazzo, il primo obiettivo era quello di scendere da quella merda di traghetto.
Partiamo, ci avventuriamo sulla mitica Carettera Austral direzione Sud.
Prossima tappa: LA JUNTA.

Dopo aver percorso all’incirca 10 km di sterrato con tratti più duri e altri più soft, comincia pure a piovere prima dolcemente e poi a dirotto…Dio.....
Non vedevo un cazzo a stento intravedevo la moto di Franco. Il paesaggio è notevole, le nuvole sono bassissime sembra di toccare la vegetazione. Assomiglia quasi ad uno dei classici sentieri di montagna svizzeri! Poi finalmente, la pioggia cessa.

La velocità di marcia si aggira tra i 50 e i 60km/h, il culo della moto parte facilmente, c’è ghiaino ovunque, uno strato di 10-20 cm sia al centro che ai lati della strada! Nella mia mente una sola soluzione: GAAAAASSSSS, derapare, sinistra, destra e via. Mente lucida e perfettamente concentrata, se mollo l’acceleratore vado a terra in tempo zero.

Dopo un’ora, finalmente uno squarcio di sole si fa posto nel cielo rannuvolato. Evvai che ci cominciamo ad asciugare! Ci fermiamo a fumare una cicca anzi…2 (e va in mona!!!), montiamo in moto e si riparte!
La strada non è per nulla semplice, ci sono un sacco di buche, che ora, riempite dalla pioggia, non ti fanno percepire quanto profonde siano….mi attacco al manubrio con tutta la mia forza, cominciano i crampi. Ogni buca è un colpo secco e mi cago addosso evitarle e' praticamente impossibile.
Dopo 140 km giungiamo a LA JUNTA un paesino piccolissimo che non conta più di 50 case ed un distributore dove ovviamente non possiamo non fermarci a riboccare i serbatoi.
Chiediamo al benzinaio un posto per dormire e ci manda in una pensione di nome Valdera.
Il posto pare carino, fatalità troviamo anche dove poterci rinfocillare. Una camera con bagno (un lusso qui), per il modico prezzo di 17 euro a testa con colazione compresa.  

Siamo a pezzi e decidiamo di mangiare un boccone e farci quella famosa doccia che già sognavo il giorno prima!
Domani vede una nuova destina nozione: Coyhaique 270 km

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